Storia dell'Istituto

  

IL LICEO FERMI DI BARI E LA SUA STORIA

1964/1965

Il 1° ottobre 1964 nasce il 2° Liceo Scientifico di Bari per gemmazione dal sovraffollato Liceo "Scacchi": 15 classi con 447 alunni e 16 docenti  vengono ospitate ancora nell'edifico dello Scacchi sotto   la reggenza temporanea dello stesso preside, il   Prof. De Vita. Nel marzo del 1965 viene inaugurata la nuova sede dell'Istituto in via Celso Ulpiani, dove era stata costruita in pochi mesi una palazzina prefabbricata nel vasto terreno circostante villa Roth, acquistata dalla Provincia nell'1961. Il Liceo, che dal giugno 1965 viene intitolato ad Enrico Fermi, è affidato ad un nuovo Preside, il Prof. Nicola Dell'Andro, futuro Provveditore agli studi di Bari, che riesce ad ottenere in breve tempo dall'Amministrazione provinciale suppellettili e attrezzature occorrenti a far funzionare la scuola.

1965-1971

Subentra nella direzione dell'Istituto il Prof. Raffaele Birra al quale si deve il vero avviamento del Liceo, la sua organizzazione didattica, la sua fisionomia culturale.

A lui il merito di aver saputo gestire con intelligente fermezza il movimento del '68 che vede, come del resto è sempre accaduto in seguito, gli studenti del Fermi partecipi e impegnati.

1971-1884

Alla guida del Liceo viene chiamata la Prof.ssa Maria Buonsanto. Sono gli anni difficili della contestazione, e nel Fermi si attuano le prime esperienze di democrazia  diretta: organi collegiali, autogestione, seminari pomeridiani su tematiche di attualità. Radicale il rinnovamento radicale della didattica: sperimentazione di una moderna metodologia per l'orientamento post-diploma, programmazione didattico-metodologica di carattere problematico-scientifico; un'officina di impegno e di progettualità che ha anticipato le innovazioni dell'Autonomia.

Il prestigio del Liceo cresce e il suo apprezzato profilo culturale è indicato dall'aumento costante delle iscrizioni.

Nel 1971 l'Istituto è  costituito da 36 classi, delle quali 19 vengono dislocate presso il Tecnico "Marconi": cominciava il lungo iter per ottenere la costruzione di un edificio che potesse riunificare il Liceo.  Un secondo plesso prefabbricato viene  completato nello stesso comprensorio nel 1976, ma non è ancora sufficiente, tanto che si attiva una sede distaccata a Triggiano (otterrà l'autonomia nel 1988). Nel 1980-81 gli iscritti al nostro Liceo sono 1152 e si intensificano le richieste all' Amministrazione provinciale per la costruzione di nuove aule.

1984-1998

Alla direzione della scuola succede il Prof. Pietro Tafaro.

I numeri degli iscritti cresce tanto da rendere la carenza di aule uno dei problemi più difficili da gestire. Dal 1990 l'attività scolastica si divide tra la  sede centrale di villa Roth e il plesso di via Bartolo (Poggiofranco) dove la metà dei corsi (12 con più di 1500 alunni) si alterna ogni quadrimestre.

Nonostante tali difficoltà strutturali, l'offerta formativa viene potenziata: nell'anno scolastico 1987-88 viene istituito il laboratorio di Informatica; viene data attuazione in varie modalità al Progetto Giovani; si sperimentano il bilinguismo e l'insegnamento dell'Informatica nel biennio, si attivano ricerche e lavori di approfondimento che portano gli alunni del Fermi a prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

1998

 

 

 

 

dal 2003 ad oggi

14 novembre, finalmente la nuova sede!  

Una struttura nuovissima,un bar, una radio, una biblioteca molto fornita, laboratori attrezzatissimi di fisica, chimica e multimediali e le palestre favoriscono un'attività scolastica innovativa e coinvolgente.Il "Fermi" è tutto questo entusiasmante vortice di iniziative e non solo... Gruppi di "accoglienza" salutano cordialmente gli alunni delle altre scuole e partecipano a riunioni e conferenze.

 

Nel susseguirsi di attività e di esperienze culturali aperte al territorio, si avvicendano come Dirigenti Scolastici il prof. Giacomo Colapietro,dal 2003 al 2007, dal 2008 al 2014 il prof. Mario Giuseppe Forenza e dal 2015 ad oggi la prof.ssa Giovanna Griseta.

Il Liceo, ora frequentato da circa 1700 alunni, si conferma vivace laboratorio di idee e di iniziative, finalizzate a fornire agli studenti una preparazione che li renda capaci di raccogliere le sfide della società contemporanea e li formi cittadini liberi,responsabili e consapevoli.

Pubblicato il 19-01-2021 da Francesca Bottarelli